I calcoli biliari sono formazioni cristalline di colesterolo e calcio formate all’interno di colecisti e vie biliari, e possono variare notevolmente di dimensioni: i calcoli sono un segno di disintossicazione epatica incompleta.
Come si verificano:
- Stasi biliare: la bile permane nella colecisti per lunghi periodi di tempo, spostandosi lentamente
- Bile densa: la bile è più ricca di colesterolo, meno di fosfolipidi e sali biliari; questa condizione favorisce lo sviluppo di composti cristallini
- Se i calcoli si depositano nel dotto biliare possono causare un’ostruzione, estremamente dolorosa e potenzialmente pericolosa per la vita
Segni e sintomi:
- Difficoltà digestive, indigestione
- Nausea, vomito
- Meteorismo
- Feci color argilla
- Dolore tra le scapole
- Dolore acuto sul lato destro e/o sull’addome medio-superiore
- Dolore durante la respirazione
- Peggioramento dei sintomi dopo i pasti e/o di notte
Cause più frequenti:
- Squilibri glicemici: i picchi glicemici provocano infiammazione e nel fegato aumentata la produzione di colesterolo, che si concentra nella bile che diventa più densa e più lenta nel progredire
- Dominanza estrogenica: un’eccessiva produzione di estrogeni naturali e/o un accumulo di sostanze estrogeniche artificiali aumenta la produzione di colesterolo, che crea una bile più densa e lenta
- Allergie e intolleranze alimentari: causano una risposta allo stress e fanno lavorare maggiormente il fegato
- Dieta a basso contenuto di fibre: la fibra è fondamentale per eliminare il colesterolo e i composti estrogenici; inoltre, aiuta a nutrire i batteri intestinali “buoni”, che migliorano i processi di disintossicazione dell’organismo
- Scarsa produzione di acido gastrico: l’acido gastrico è necessario per sterilizzare l’ambiente gastrointestinale, digerire le proteine e stimolare tutti i succhi digestivi
- Eccesso di peso: sovrappeso e obesità aumentano la produzione di colesterolo
- Rapida perdita di peso: può aumentare il rischio di formazione di calcoli biliari
- Dieta a basso contenuto di grassi: riduce la secrezione di bile, con una sua conseguente stagnazione
- Sindrome da intestino permeabile: questa condizione riduce i livelli di CCK (colecistochinina) e secretina, inibendo la capacità della cistifellea di contrarsi efficacemente (causando stasi biliare)
CONSIGLI PER CONTRASTARE I CALCOLI BILIARI
- Dieta ricca di fibre: verdure non amidacee, frutta a basso Indice Glicemico (lime, limoni, frutti di bosco, fragole, ciliegie, melograno), frutta secca e semi oleaginosi in piccole dosi
- Consumare alimenti fermentati: aceto di sidro di mele, crauti, yogurt, kefir, kombucha, ecc.
- Consumare centrifughe di verdure fresche: i fitonutrienti sono altamente biodisponibili nel succo fresco (soprattutto nelle verdure di colore verde) e aiutano a depurare fegato e colecisti
- Consumare erbe aromatiche e spezie in abbondanza: origano, basilico, timo, cardo mariano, ortica, menta piperita, aglio, zenzero, curcuma, tè biologico alle erbe, ecc.
- Bere 2 litri di acqua al giorno: concessa anche l’acqua di cocco
- Bere al risveglio 1 bicchiere di acqua con succo di limone: il limone è ricco di acidi organici, importanti per la salute del tratto gastrointestinale
- Ottimizzare la salute intestinale
Bibliografia
- Shaffer EA. Gallstone disease: Epidemiology of gallbladder stone disease. Best Pract Res Clin Gastroenterol. 2006;20(6):981-96
- Szabó G, Jakab F, Mihály K, Szentirmai A. The retention of bile constituents in biliary stasis. Acta Hepatogastroenterol (Stuttg). 1976 Nov-Dec;23(6):415-22