INTOLLERANZA AI SALICILATI

INTOLLERANZA AI SALICILATI

 

I salicilati sono una serie di sostanze che contengono acido salicilico: sono prodotti dalle piante come parte del loro sistema di difesa naturale contro malattie, insetti, funghi, batteri nocivi e stress ambientale.

L’acido salicilico è utilizzato come ingrediente nei salicilati sintetici tra cui aspirina (acido acetilsalicilico) e altri farmaci; si trova anche in coloranti, aromi e conservanti artificiali.

Inoltre, molti prodotti per la cura personale come profumi, lozioni, dentifrici, collutori e creme da barba contengono salicilati.

 

Segni e sintomi:

  • Iperattività
  • Aggressività, irritabilità
  • Eccessiva sensibilità emotiva, facilità al pianto
  • Perdita di memoria, scarsa capacità di concentrazione
  • Sudorazione eccessiva
  • Insonnia
  • Dolore gastrico, diarrea
  • Cefalea
  • Mani e piedi gonfi
  • Guance e orecchie rosse
  • Problemi respiratori (es. polipi nasali, sinusite, asma)
  • Eruzioni cutanee, eczema, orticaria, prurito

In genere, i segni e i sintomi sono dovuti ad un’attivazione dei mastociti.

 

 CIBI RICCHI DI SALICILATI

  • Alcune verdure: cetrioli, sottaceti, mais in scatola, peperoni, ravanelli, spinaci, pomodori in scatola, salsa di pomodoro confezionata, zucchine con la buccia, funghi in scatola, broccoli, indivia, alghe
  • Patate dolci
  • Alcuni frutti: frutta disidratata (uvetta, datteri, prugne, ribes), mela, albicocche, frutti di bosco, fragole, ciliegie, melone, uva, pesche, arance, ananas, prugne
  • Salumi
  • Olio extravergine d’oliva, olio di cocco, olive
  • Mandorle, semi di chia, castagne
  • Arachidi
  • Farina di mais, polenta
  • Alcune erbe aromatiche e spezie: curry, anice, pepe di Cayenna, aneto, zenzero, cannella, chiodi di garofano, senape, cumino, origano, dragoncello, curcuma, paprika, timo, rosmarino, garam masala, salvia, menta, pepe nero, peperoncino, basilico, foglie di alloro
  • Tè, caffè, rum, vino, sidro, bevande a base di cola
  • Miele, sciroppo di fruttosio
  • Ketchup, senape, prodotti in salamoia, sughi e salse pronti, aceto, salsa di soia, aceto di sidro di mele
  • Coloranti alimentari, aromi artificiali, conservanti, dolcificanti industriali

 

CAUSE DI INTOLLERANZA AI SALICILATI

  • Scarsa solfatazione: la solfatazione è un processo biochimico coinvolto in tanti meccanismi, tra cui la metabolizzazione dei fenoli. Gli alimenti ricchi di salicilati ed altri fenoli devono essere solfati nella fase II di detossificazione epatica. Se la via di solfatazione non funziona correttamente, l’organismo non è in grado di elaborare abbastanza rapidamente salicilati ed altri composti fenolici, i quali possono accumularsi nell’organismo e causare i sintomi sopra descritti. Una delle strategie migliori è fare il bagno con i sali di Epsom, che forniscono zolfo direttamente attraverso la pelle sotto forma di solfato
  • Eccessiva produzione di leucotrieni: associato all’intolleranza ai salicilati, vi è anche un alterato metabolismo dell’acido arachidonico e degli eicosanoidi, condizione che porta ad una predominanza di leucotrieni (mediatori dei processi infiammatori) rispetto alle prostaglandine. Spesso si verifica anche un’attivazione di basofili, eosinofili, macrofagi, mastociti, piastrine e linfociti. Per contrastare e ridurre questi processi infiammatori, molto indicati sono i cibi ricchi di omega 3 come noci, semi di lino e pesce azzurro

 

DIETA A BASSO CONTENUTO DI SALICILATI

  • Frutta: lime, limone, mango, banana, pera, fichi, melograno, frutto della passione
  • Verdura: cavolini di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, sedano, porri, iceberg, fagiolini, zucca, cipolla, carote, asparagi, funghi, barbabietola
  • Patate
  • Fagioli, piselli, lenticchie
  • Uova, pollo, agnello, manzo, pesce azzurro, molluschi, crostacei
  • Burro, burro ghee
  • Erbe aromatiche e spezie: aglio, prezzemolo, coriandolo, cacao, erba cipollina, vaniglia, rafano, carruba, camomilla

Articolo pubblicato sul quotidiano online Tagmedicina.

Comments are closed